GUIDO BARBIERI. ON STAGE/OUT OF STAGE
La “ricerca del luogo” nella drammaturgia musicale contemporanea
PRESENTAZIONE
Mercoledì 5 ottobre 2022, alle 18.00, presso la Fondazione Il Canto di Virgilio, Guido Barbieri, giornalista e musicologo nonché docente di Storia ed estetica della musica al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena, aprirà la rassegna Mtr – musica ⇌ teatro ⇌ ricerca | progetto Sparrt (Spazio Arti & Ricerca) – con il convegno On stage/Out of stage: la “ricerca del luogo” nella drammaturgia musicale contemporanea. Durante l’incontro, in cui sarà presentato il progetto Sparrt ed il programma annuale della rassegna, Barbieri, con Rosalba Quindici e Rosario Diana, rispettivamente direttrice artistica e direttore scientifico della manifestazione, analizzerà il confine sottile e sempre più poroso, nella seconda metà del Novecento, fra teatro musicale e musica cosiddetta assoluta.
Tanti, in particolare, saranno gli interrogativi su cui dialogheranno i relatori: dove passa il confine tra teatro e non teatro? Soprattutto se al sostantivo teatro si unisce l’attributo musicale? Fino alla metà del secolo scorso la risposta era abbastanza chiara, anche se fondata più su basi empiriche che teoriche. La Lady Macbeth di Šostakovič è teatro, la Settima Sinfonia di Prokof’ev no. La Lulu di Berg si, la Kammersymphonie op. 9 di Schönberg no, la Turandot di Puccini sì, le sei Bagatallen di Webern no. “Si, no: il resto è demonio” – direbbero le Sacre Scritture. Il demonio però, con tutto il suo corteggio di dubbi e fragilità, ha iniziato a sfoderare corna e coda sin dall’indomani del secondo conflitto mondiale. Come si fa a negare fibra, seme, pelle teatrale (senza essere rosi dal pentimento) al Gesang der Jünglinge di Stockhausen, a Thema. Omaggio a Joyce di Berio, ai Polytopes di Xenakis o agli Imaginary Landscapes di Cage che formalmente teatro non sono? Da allora il confine tra ciò che è teatro musicale e ciò che non lo è diventato una linea morbida, flessibile, priva di una direzione precisa e ci obbliga a ridisegnarne continuamente il profilo. Lasciando però sul fondo del setaccio, una volta tolti di mezzo gli orpelli esteriori, tre sole, piccole, e a loro volte insicure, parole che però continuano in qualche maniera a tracciare un solco, a segnare una differenza: gesto, movimento, rappresentazione. Se in un qualunque oggetto sonoro, di ogni fattura, stile e dimensione, si riesce a rinvenire una o più di queste “dimensioni” (a volte niente affatto esplicite), allora si rende legittimo il ricorso alla definizione di “teatro”. Altrimenti è meglio lasciar perdere. E accontentarsi – se mai ce ne fosse bisogno – di altre cornici, di altri generi.
Del tema se ne discuterà con Guido Barbieri, docente di Storia ed estetica della musica presso il Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena, che ha inteso promuovere l’evento nell’ambito della rassegna Mtr 1, Progetto Sparrt.
LUOGO
Fondazione Il Canto di Virgilio
Domus Ars | Chiesa San Francesco delle Monache
Via Santa Chiara 10/C – Napoli
DATA
Mercoledì 5 ottobre 2022, ore 18.00
Per info: 0813425603 – segreteria@fondazioneilcantodivirgilio.it